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Decreto 1 aprile 2004

 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Linee guida per l'utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale.

(GU n. 84 del 9-4-2004) 

 


Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che prevede l'istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale; 

Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, così come modificata dalla legge 23 marzo 2001, n. 93; 

Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190; 

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 giugno 2003, n. 261, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio; 

Vista la legge 16 gennaio 2004, n. 5, di conversione in legge del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 315, recante disposizioni urgenti in tema di composizione delle commissioni per la valutazione di impatto ambientale e di procedimenti autorizzatori per le infrastrutture di comunicazione elettronica; 

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 dicembre 2003, registrato dalla Corte dei conti in data 12 gennaio 2004, registro n. 1, foglio n. 49, di istituzione della commissione speciale di valutazione d'impatto ambientale, ai sensi del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, ed in particolare l'art. 12; 

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 gennaio 2004, registrato alla Corte dei conti - Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri il 19 febbraio 2004, registro n. 2, foglio n. 104, di istituzione della commissione per la valutazione d'impatto ambientale ed in particolare l'art. 12; 

Considerata la necessità di individuare e pertanto di diffondere le linee guida per l'utilizzo dei sistemi innovativi di cui sia scientificamente verificata la validità e l'efficacia, per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale;

 

Decreta:


Art. 1.  Individuazione delle linee guida
1. Sono individuate le linee guida per l'utilizzo di sistemi innovativi per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale, così come riportate nell'allegato 1.
2. Le linee guida di cui al presente decreto potranno essere modificate annualmente con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio.
3. Nella redazione dei progetti il proponente deve attenersi al contenuto delle linee guida per l'utilizzo di sistemi innovativi per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale, ciò al fine di garantire una migliore qualità ambientale dei progetti stessi.

Art. 2.  Istituzione della commissione di valutazione
1. Ai fini della revisione delle linee guida e' istituita un'apposita commissione, presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con il compito di valutare la validità scientifica e l'efficacia dei sistemi innovativi proposti, e di fornire il necessario supporto tecnico e scientifico al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio.
2. La commissione di cui al precedente comma e' composta dai due responsabili di sezione della commissione speciale di valutazione di impatto ambientale e dai quattro membri del comitato di coordinamento della commissione ordinaria di valutazione di impatto ambientale, ed e' presieduta dal direttore generale della Direzione generale per la salvaguardia ambientale.
3. La commissione, di cui al comma 1 del presente decreto, può avvalersi del supporto dell'APAT al fine di verificare la validità dei sistemi innovativi per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale proposti.
4. La commissione, di cui al precedente comma 1, presta la propria attività a titolo gratuito.

Art. 3. Presentazione, deposito e diffusione delle istanze dei sistemi innovativi
1. Le proposte di nuovi sistemi innovativi per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale sono presentate complete della necessaria documentazione tecnico-scientifica di supporto, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio.
2. La documentazione scientifica relativa alle linee guida di cui all'art. 1, nonchè quella di cui al precedente comma 1 viene custodita in un apposito archivio presso la Direzione generale per la salvaguardia ambientale.
3. Il Ministero, in collaborazione con l'APAT, provvederà all'aggiornamento della documentazione tecnico-scientifica e si adopererà per la diffusione e la pubblicizzazione dei sistemi innovativi individuati dalle linea guida. L'APAT provvede alla creazione di uno specifico sito internet dei sistemi innovativi per l'abbattimento e la mitigazione dell'inquinamento ambientale, di cui al presente decreto, e ne cura il costante aggiornamento.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Roma, 1° aprile 2004


Il Ministro: Matteoli

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHEDA TECNICA N. ST- 001

Data revisione 28.02.2004

 

1. COMPONENTE AMBIENTALE:             Inquinamento atmosferico


2. DESCRIZIONE: Multe, Pavimentazioni, Pitture, Intonaci e Rivestimenti contenenti sostanze Fotocatalitiche con Biossido di Titanio (Ti O2) per la riduzione di ossidi di azoto NOxt, VOC, Batteri, ed altri inquinanti atmosferici.
In particolare:
2.1 Manto stradale drenante rinforzato con filato di vetro in calcestruzzo, contenete cemento fotocatalitico di spessore da 50 a 250 mm;
2.2 Rivestimento stradale rinforzato con filato di vetro di spessore non superiore a 3 mm premiscelato in polvere, composto da cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria selezionata e additivi speciali.
2.3 intonaco rasante rinforzato con filato di vetro, premiscelato in polvere, composto da cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria selezionata, additivi fluidificanti speciali.

2.4 Pittura cementizia di spessore minore di 1 mm realizzata con cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria fine e additivi speciali.
2.5 Pittura a base di silicato di potassio contenete fotocatalizzatore (Ti O2) inerti ultrafini ed additivi speciali.
2.6 Pavimentazioni per parcheggi, piste ciclabili. rotonde, piazze e simili, realizzate con masselli a base di cemento fotocatalitico aggregati silicei e calcarei di granulometria controllata ed additivi speciali.

 

 

 



3. ACCERTAMENTO DELLA VALIDITA’ TECNICO SCIENTIFICA: PROVE TECNICHE, VALIDAZIONI E CERTIFICAZIONI
I risultati relativi alle prove tecniche sono contenute nella seguente documentazione:
[1] Una relazione tecnico scientifica del dipartimento di Chimica dell’Università di Ferrara di: Rossano Amadelli, Luca Samiolo, responsabile prof. Andrea Maldotti dal Titolo: Materiali fotocatalitici in edilizia, contratto n. R/CTG/MAL/l/U2, Ferrara 06/011/2003.
[2] Una relazione dell’Università degli studi di Urbino - Centro per le valutazioni Ambientali delle attività  industriali sottoscritta dal direttore Prof. Gaetano Cecchetti, dal titolo: Relazione sullo studio eseguito  per la valutazione delle capacità di abbattimento di alcuni fra ipiù comuni inquinanti atmosferici ad opera di malte cementizie fotocatalitiche, Urbino, loc. Crocicchia, Urbino 10/11/2003;
[3] Una relazione dell’Istituto Superiore di Sanità - Laboratorio di Igiene ambientale, a firma del direttore prof. Giovanni A. Zapponi4 dal titolo: Alcune applicazioni sulle proprietà fotocatalitiche del biossido di Titanio TiO2 e le applicazioni per la degradazione di sostanze chimiche di vario genere; Viale regina Elena, 299, Roma 11.04.2003.
[4] Una relazione tecni~agell’ARPA Lombardia a firma del dott. Vome Giannelle dell’Unità Operativa Aria, dipartimento Sub-Provinciale Città di Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. int. 8159 del 01 sett. 2003 relativa alla Sperimentazione di Intonaco al TiO2 in ambienti interni.
[5] Una relazione tecnica dell’ARPA Lombardia a firma del dott. Vorne Giannelle dell’Unità Operativa Aria, dipartimento Sub- Provinciale Città di Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. Int. 8088 deI 07 maggio 2003. relativa alla Sperimentazione di Intonaco al TiO2 in ambienti interni.
[6] Una relazione tecnica del CNR Istituto Inquinamento Atmosferico di Roma, prot. 392/2003 firmato dal dott. Ivo Allegrini che illustra le potenzialità dei materiali contenenti Ti 02, ne spiega i meccanismi chimici azione del fotocatalizzatore sulla depurazione dell’aria da Ossidi di Azoto (NOx). A questa relazione è allegato un rapporto di prova relativo a sperimentazioni di laboratorio.
[7] Una relazione tecnica dell’ITC (Istituto per le tecnologie della costruzione) CRN di 5. Giuliano Milanese sull’abbattimento di VOC a firma di Alberto Strini del 18 ottobre 2002.
[8] Attestati di prova n. 176884 e n. 175411 dell’Istituto Giordano di Belluria (RN) rispettivamente del 29.10.2003 e del 16.09.2003 relativi alla verifica di proprietà di assorbimento di agenti inquinanti su piastrelle ceramiche modificate superficialmente. Le prove sono eseguite in presenza di NOx e esposizione a UV nel primo caso e lampade a spettro solare nel secondo caso.

4. EFFICACIA:
L’efficacia è variabile in finzione dello spettro e della distribuzione spettrale della potenza raggiante incidente sulla superficie trattata con sostanze fotocatalitiche.
Di seguito vengono riportati i dati sull’efficacia del sistema innovativo come i nei documenti e certificati:
a) riduzione degli Ossidi di Azoto NOx pari a circa 30 Tonnellate/Anno per Km2 di superficie trattata (vedasi rif. [6], [8])
b) riduzione dal 2 al 37% delle concentrazioni di NO2 all'interno di appartamenti con pareti dotate di intonaco trattato (vedasi rif. [4])

c) riduzione delle concentrazioni di NO2 pari al 14%. (vedasi rif. [5])
d) accertata Fotodegradazione di 4-Clorofeno, Benzaldeide, Bis-Fenolo (vedasi rif. [1])


5. CAMPO DI APPLICAZIONE
Infrastrutture di trasporto stradale

Pavimentazioni stradali (rivestimenti, manti stradali etc.)

Barriere spartitraffico

Infrastrutture di trasporto Aeroportuale

Piste aeroportuale, viabilità interna e strutture edilizie aeroportuali

Infrastrutture di trasporto ferroviario, stazioni

Intonaci esterni ed interni

Rivestimenti interni di gallerie con idonea illuminazione

Rivestimenti interni barriere acustiche

Superfici di elementi di arredo urbano

Superfici esterne esposte alla radiazione solare

Parcheggi

Ricettori sensibili quali scuole, ospedali ,abitazioni, edifici pubblici e privati

Rivestimento dei canali e vasche di raccolta di acque di piattaforma ed acque di prima pioggia.

 

 

 

 

 

E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2007 il Decreto del 16 ottobre 2006 del Ministero dell'Ambiente recante un Programma di finanziamenti per le esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della qualita' dell'aria e alla riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera nei centri urbani.
Il programma promuove interventi e progetti finalizzati all'attuazione, al monitoraggio, alla valutazione, all'aggiornamento e alla comunicazione delle politiche di gestione della qualita' dell'aria e all'informazione ed alla sensibilizzazione del pubblico.


Al programma e' destinata una somma complessiva pari a Euro 210.000.000,00, a valere sulle risorse del fondo relative alle annualita' 2006, 2007 e 2008.




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